Bonus facciate, come funziona nel 2021?
Con la Legge di Bilancio è arrivata la proroga dell’agevolazione del 90% anche per quest’anno, insieme agli altri bonus casa.
Rispetto al 2020,
anno in cui il bonus facciate è stato introdotto, non ci sono particolari novità da segnalare in merito al perimetro d’azione dell’agevolazione, né sui lavori ammessi né alle spese o alle zone.
Rimane anche nel 2021, grazie al decreto Rilancio, la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
Su come funziona il bonus facciate e quali sono i lavori ammessi in detrazione è stata pubblicata la guida dell’Agenzia delle Entrate il 14 febbraio 2020, preceduta dalla circolare n. 2/E.
Il bonus consiste nella detrazione del 90% degli importi sostenuti per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici, senza limiti massimi di spesa.
Per averne diritto, bisogna realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche quelli strumentali.
In particolare, i lavori ammessi in detrazione sono quelli di manutenzione ordinaria che riguardano le strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi.
Questo significa che gli interventi per cui è possibile richiedere il bonus facciate sono quelli di pulitura e tinteggiatura esterna, ma con dei limiti su zone e sul tipo di lavori. Su questi punti l’Agenzia delle Entrate si è espressa con alcuni chiarimenti per l’applicazione del bonus sui balconi, mentre i terrazzi rimangono esclusi.