Come innaffiare le piante quando si è in vacanza: i modi più semplici ed economici.
Valigie chiuse, partenza imminente: resta solo da capire come innaffiare le piante quando si è in vacanza. Tante le soluzioni fai da te e quelle tecnologiche per far si che piante e fiori non si secchino durante le ferie.
Come innaffiare le piante durante le vacanze?
Ma come innaffiare le piante in vacanza? Senza un portiere nel condominio, un vicino o un parente che se ne prenda cura trovare un modo per innaffiare le piante quando si è fuori è un cruccio per molti. Ma niente timori. Seguendo questi suggerimenti su come innaffiare le piante mentre si è in vacanza al vostro ritorno fiori sui balconi, piante da interno e giardini saranno ancora rigogliosi.
Innaffiare piante in vacanza: ecco come fare
Se per mantenere verde il prato del giardino di casa il metodo migliore è l’impianto di irrigazione automatico, che quindi abbia un programmatore elettronico per scegliere fascia oraria adeguata e durata dell’irrorazione, innaffiare le piante durante il periodo delle vacanze è sicuramente più impegnativo. Non impossibile.
Come prima cosa posizionate i vasi di piante e fiori in un luogo ombreggiato affinché l’esposizione diretta e prolungata al sole non le rovini e non acceleri l’evaporazione dell’acqua. Mettendole l’una vicina all’altra, e dunque creando un “microclima” idoneo, avrete un risultato migliore. Seguite poi i metodi più facili per innaffiare, anche quando non ci siete.
Cinque modi per innaffiare le piante durante le vacanze
Il modo più semplice per dare acqua a fiori e piante anche mentre si è lontani da casa per giorni è l’utilizzo delle bottiglie. Potete innaffiare i vasi utilizzando le bottiglie rovesciate: basterà riempire una bottiglia da 1,5 litri o 2, praticare un foro nel tappo e fissarla “a testa in giù” nel terreno perché l’acqua scenda in modo da innaffiare la pianta. E’ possibile anche applicare un gocciolatore acquistabile a pochi euro.
In alternativa al rovesciamento, potete semplicemente interrare la bottiglia riempita d’acqua: basta aver praticato in precedenza dei forellini alla base.
Innaffiare le piante con il filo di lana
Tra i rimedi per innaffiare le piante mentre si è in vacanza c’è anche quello, un po’ retrò e ingegnoso, del filo di lana. Intrecciate i fili di lana o in alternativa delle striscioline di cotone, poi posizionate accanto al vaso da irrigare un secchio (va posto più in alto rispetto al vaso) e infilate una delle estremità del filo nel recipiente colmo d’acqua e l’altra a circa 3 centimetri sotto terra. I vostri fiori sopravviveranno.
La pacciamatura per il giardino
Per le piante del giardino ecco la pacciamatura: ossia la tecnica di ricoprire il terreno con uno strato di ghiaia, corteccia o foglie in modo da mantenere l’umidità della terra rallentando l’evaporazione dell’acqua.
Acqua gel per innaffiare le piante
Altro metodo pratico per innaffiare le piante durante le vacanze è quello dell’acqua gel, facilmente reperibile sul mercato. Il composto di acqua addensata e derivato cellulosico, completamente naturale e innocuo, una volta a contatto con i microorganismi del terriccio si disgrega tornando acqua. Le vostre piante saranno così innaffiate in modo costante.
Bonus verde: come funziona l’incentivo
E se tenete tanto a piante e fiori non potete che puntare ad essere parte di un condominio verde. Essere “green” è possibile sfruttando il Bonus Verde: l’incentivo per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Con una spesa minima di 5 mila euro per unità immobiliare si possono trasformare in verde gli spazi comuni esterni degli edifici abitativi, ottenendo il 36% di recupero fiscale in 10 anni. La detrazione aumenta se moltiplicata al numero di unità abitative. Tutte le info su come funziona il bonus verde e chi ne può usufruire.